mercoledì 23 luglio 2014

CM Punk: Best in the world (parte1)

Lo scorso 15 luglio ha avuto fine una delle pagine più discusse del wrestling moderno, ovvero il definitivo rilascio da parte della WWE di CM Punk, il cui ultimo match risale alla Royal Rumble. Il Best in the World lascia infatti la federazione in aperta polemica con le sue scelte e decide di ritirarsi (?) dal mondo del wrestling.
In questo articolo e nei due successivi analizzeremo l'impatto che Punk ha avuto sul mondo del wrestling e ripercorreremo le tappe fondamentali della sua carriera.

Phil Brooks (vero nome di CM Punk) nasce il 26 ottobre del 1978. Suo padre è un alcolizzato e la sua presenza segnerà indelebilmente la vita di Brooks che abbraccerà lo stile di vita Straight Edge (un particolare stile di vita che ripudia l'alcool, il fumo e l'abuso di droghe).
L'adolescenza di Brooks si rivela ugualmente problematica a causa delle continue risse in cui è coinvolto in ambito scolastico e, leggenda vuole, che l'interesse per il wrestling si manifesti proprio in questo periodo.
Brooks muove i primi passi in una federazione di backyard wrestling (letteralmente "wrestling da cortile", variante combattuta da persone senza alcuna preparazione atletica). è qui che adotta per la prima volta il nome di CM Punk, combattendo in coppia con tale CM Venom in un tag team denominato "Chick Magnet".
Punk si rende che il backyard wrestling non gli basta più e decide di allenarsi presso la palestra di Ace Steel (discreto wrestler che negli anni ha combattuto anche in ROH, WWE e TNA). è proprio nella palestra di Chicago che Punk incontra Scott Colton, meglio noto come Colt Cabana, colui che diventerà il migliore amco di Punk nel mondo del wrestling.

Il salto di qualità avviene nel 2001 con l'approdo all'IWA Mid-South. Nella federazione di Ian Rotten, Punk mette in mostra le sue capacità combattendo contro mostri sacri quali Eddie Guerrero e Rey Mysterio, ma si fa soprattutto notare per il grande feud con Chris Hero. I due combattono in innumerevoli match raggiungendo l'apice in un TLC e in un 2 out of 3 falls durato la bellezza di un'ora e mezza.
Abbandonata momentaneamente  la IWA, Punk arriva in ROH, una federazione che sta ottenendo grande riscontro nel panorama indie USA.
Il primo feud di rilievo lo vede contrapposto a Raven  con I due che si scontreranno in una serie di match ad alto tasso di violenza.
Parallelamente Punk combatte anche in TNA come membro del Gathering, . L'avventura dura poco e le due parti si lasciano senza troppi rimpianti.
Sempre in questo periodo, Punk fa registrare le sue uniche presenze in territorio nipponico, combattendo qualche match in ZERO-1, federazione che ospiterà molte stelle delle indies.
Intanto il nome di Punk guadagna terreno in ROH, dove vince anche i titoli di coppia con l'amico Colt Cabana sotto il nome di Second City Saints.
Combatte anche grandi match con Samoa Joe (ricevendo le famose cinque stelle di Dave Meltzer), ma l'apice dello stint viene raggiunto nel 2005 con la cosiddetta Summer of Punk.
Punk vince il titolo mondiale ROH contro Austin Aries, ma la sorpresa è dietro l'angolo. Punk ha infatti combattuto alcuni dark match in WWE ed è prossima la firma del contratto con la federazione di Stamford, minacciando di portare l'alloro massimo ROH con lui.
Punk cede però il titolo a James Gibson e combatte il suo ultimo match contro l'amico Colt Cabana, perdendo e lasciando il ring in lacrime (tornerà in ROH one night only nel 2006).

Si chiude così l'avventura di Punk nel mondo delle indies e si aprono i cancelli della WWE.
Nel prossimo articolo andremo ad analizzare il periodo compreso tra l'apporodo in WWE e la famosa "pipe bomb".
Un saluto,
Mattia

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